La sinergia nel ringiovanimento facciale
Per massimizzare il risultato nel trattamento della pelle del volto la tendenza attuale è quella di ricorre alla sinergia di varie tecniche.
La nuova procedura non invasiva di ringiovanimento del viso vede combinato l'utilizzo di ossigenoterapia, veicolazione transdermica di una preparazione cosmetica, radiofrequenza e luce pulsata.
Ovviamente si può anche decidere di iniziare con una sola di queste 4 tecniche descritte.
Magari poi si valuta insieme e si decide se si è già soddisfatti del risultato ottenuto o se si vuole ulteriormente migliorare il proprio aspetto.
Tuttavia il trattamento combinato è quello che ottiene i risultati migliori e più duraturi con riduzione anche delle rughe più fini.
Ossigenoterapia
Si tratta di un trattamento medico-estetico che consiste nella propulsione di ossigeno puro ad alta pressione sul viso, per promuovere la rigenerazione delle cellule responsabili dell'invecchiamento cutaneo.
Le proprietà benefiche dell'ossigeno sono ben conosciute:
è essenziale per la vita delle cellule e per la salute dei tessuti;
migliora il metabolismo cellulare;
accelera i processi di guarigione grazie alle sue qualità antibatteriche;
favorisce la produzione di collagene da parte dei fibroblasti.
Veicolazione
Veicolazione di principi attivi contenuti nella preparazione cosmetica scelta su base individuale che hanno effetto rigenerante e antiossidante.
Il risultato di migliore trofismo che si ottiene dipende dalla veicolazione transdermica di sostanze funzionali attraverso un processo osmotico.
Si tratta di sieri a base di acido ialuronico, collagene, vitamine, spesso di derivazione vegetale, capaci di ridurre la produzione di radicali liberi che sono in costante aumento con l'avanzare dell'età.
La pelle risulta da subito vascolarizzata, nutrita e quindi più luminosa e più tonica.
Protocollo consigliato
Con una sola seduta il risultato sarà quello detto "effetto Cenerentola" cioè di breve durata, comunque gradito in caso di impegni importanti.
Più correttamente, il protocollo dovrà prevedere almeno 5-6 sedute con cadenza bisettimanale per poi passare a una seduta al mese come mantenimento.
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